Created on 09 Jun 2022 ;    Modified on 21 Jun 2022

La recensione di Pattini d'argento

Un tuffo nella nostra remota gioventù: abbiamo riletto "Pattini d'argento", il libro per ragazzi scritto da Mary Mapes Dodge, pubblicato nel 1865.

Riferimenti

Periodo di lettura: Aprile-Maggio 2022, recensione: Giugno 2022

Titolo: Pattini d'argento
Titolo originale: Hans Brinker, Or, the Silver Skates
Sottotitolo: n.a.
Editore: Edizioni Cartedit Srl, Montecremasco (CR) 1994
Pagine: 258
ISBN: 88-8070-102-9
Prezzo di copertina: Lire 4900
Serie: Biblioteca tascabile. I grandi classici integrali



Alcuni personaggi

  • Hans e Gretel Brinker, i figli della famiglia Brinker;
  • Raff Brinker, padre di Hans e Gretel, operaio alle dighe, vittima di un incidente;
  • Hilda van Gleck, figlia del borgomastro;
  • Peter van Holp, ragazzo della media borghesia, amico di Hilda;
  • dottor Boekman chirurgo di fama internazionale;
  • i ragazzi e le ragazze di Broek.

Contenuto

È la mattina presto di un freddo giorno dell'inverno olandese. Sui canali ghiacciati della periferia del paese di Broek, Hans e Gretel, fratello e sorella, si divertono a pattinare utilizzando i poveri pattini di legno che Hans ha costruito.

La loro famiglia è estrememente povera. Il padre, Raff Brinker, lavorava come sorvegliante delle dighe, quando, dieci anni prima ha avuto un incidente lavorando. Ha battuto violentemente la testa durante un difficile intervento, e da allora non ha più ripreso contatto con la realtà. La madre di Hans e Gretel ha mantenuto la famiglia come ha potuto. Ed ora che Hans sta crescendo, anche lui cerca di aiutare la madre per vivere e permettere le attenzioni necessarie a mantenere in vita il padre.

Mentre i nostri Hans e Gretel ritornano verso la loro povera casa per cominciare una nuova giornata di sacrifici e di lavoro, i ragazzi della media borghesia del paese escono a pattinare sui canali preparandosi ad una nuova giornata di scuola. Una notizia li elettrizza: vi sarà una gara di pattinaggio per festeggiare il compleanno della moglie del borgomastro. I vincitori, un ragazzo e una ragazza, avranno ciascuno in premio una magnifica coppia di pattini d'argento.

Tra le ragazze, Hilda, la figlia del borgomastro, incurante delle divisioni sociali, invita Hans e Gretel a partecipare alla gara. Quando si rende conto che non hanno il denaro necessario a comprare dei pattini di acciaio per gareggiare, commissiona ad Hans un piccolo lavoro per dare loro una piccola somma. E convince il suo amico Peter a fare altrettanto.

Felice, e con il consenso della madre, Hans termina alacremente i piccoli lavori richiesti e compra i pattini alla sorella.

Ma, mentre si reca a Broek per comprare i propri pattini, incrocia casualmente il dottor Boekman, famoso chirurgo olandase di fama internazionale. Hans lo scongiura di visitiare il padre, e quest'ultimo, commosso dalla foga e dall'onestà del ragazzo gli promette di venirlo a visitare tra una settimana, al suo rientro da un viaggio di lavoro a Leida.

In quei giorni i ragazzi di Broek iniziano le vacanze scolastiche per la festa di San Nicola, il sei Dicembre. Profittando di questi giorni, Peter, con altri ragazzi, organizza una gita sui pattini per andare a trovare la sorella sposata che vive all'Aja. Un percorso impegnativo, che prevede almeno due giorni di viaggio sui pattini, ed altrettanti per tornare.

Passato San Nicola per le case di Broek, il giorno dopo Peter e i suoi amici si mettono in viaggio: Amsterdam, Harlem, Leida, ed infine l'Aja sono le tappe previste,durante le quali visitare le maggiori attrazioni locali: pinacoteche, musei, chiese.

Il viaggio permette ai ragazzi di illustrare parte della storia, dell'arte e della cultura olandese a Ben Dobbs, cugino inglese di Jacob Pot, uno degli amici della comitiva. Durante il viaggio Peter ha modo di scoprire fino in fondo l'onestà di Hans, il quale gli restituisce il portamonete che aveva smarrito alla partenza. Colpito dall'integrità di Hans, Peter si assume l'incarico di avvertire il dottor Boekman del fatto che le condizioni di Raff Brinker si sono aggravate: Hans lo prega di venirlo a visitare al più presto.

Quando il dottor Boekman riesce a visitare Raff Brinker, si trova di fronte ad una decisione difficile. Diagnostica che il comportamento del padre di Hans sia dovuto ad una commozione cerebrale che si sta aggravando, ed inevitabilmente lo porterà al decesso.

Hans convince la madre ad acconsentire ad un rischioso intervento chirurgico, che il dottor Boekman esegue immediatamente. La fibra robusta di Raff gli permette di superare l'intervento, e, lentamente, di riprendere contatto con la sua famiglia e i suoi ricordi, fermi a dieci anni prima.

E quei ricordi permettono al dott. Boekman di riprendere contatto con il figlio, fuggito dieci anni prima perché erroneamente convinto di essere il responsabile della morte di un paziente del padre.

Infine arriva l'agognata gara tra ragazzi per l'assegnazione dei pattini d'argento. La piccola e velocissima Gretel vince la gara delle ragazze. Mentre Hans, generoso come al solito, rinuncia all'ultimo turno per permettere a Peter di gareggiare. E quest'ultimo vince tra i ragazzi.

La storia si conclude con Hans che diviene un impegnatissimo studente del dott. Boekman, sino a divenire a sua volta un chirurgo di fama. E la dolce Gretel, ormai cresciuta, diviene una cantante conosciutissima tanto per le sue capacità canore, quanto per le sue opere di carità.

Impressioni

Non lo ricordavamo così. Questa edizione integrale è un piccolo tascabile con copertina flessibile. Senza illustrazioni interne. Mentre noi ricordiamo un libro di dimensioni decisamente più grandi, con una appariscente copertina di cartone rigido, di colore blu. E con non poche illustrazioni interne.

Sicuramente l'edizione che abbiamo letto durante la nostra infanzia era pensata per un pubblico acerbo. Ed il fatto che non abbiamo un vivido ricordo delle lunghe illustrazioni di musei, quadri, chiese, che in questo libro dominano la parte centrale del racconto, ci fa sospettare che in quello della nostra infanzia siano state tagliate sapientemente.

O forse è la nostra memoria che le ha tagliate, ancor più sapientemente.

Tornando all'attualità. Questa lettura ci ha permesso di riscoprire un modo di scrivere desueto, fuori dal nostro tempo. Certi modi di esprimersi ci hanno riportato alla mente il romanzo Cuore, di E. De Amicis, che ha visto la luce vent'anni dopo. E che ha avuto altrettanto successo.

Sicuramente in entrambi i romanzi sono presenti le figure da presentare ai ragazzi come eroi da emulare. In questo caso: Hans, Peter, Hilda. E le figure di ragazzi il cui comportamento non è da seguire. Qui, in particolare, lo scorbutico e giudicante Carl.

Certo, uno scenario piuttosto manicheo: i ragazzi perfettamente buoni, contrapposti a quello cattivo. Non diciamo perfettamente cattivo perché, essendo un romanzo per ragazzi, non si arriva a presentare un vero proprio bullo. Anche se comunque è presente un episodio giallo: un ladro che tenta di derubare i ragazzi durante la loro gita. Ma ovviamente viene neutralizzato e consegnato alla giustizia.

Bene. In conclusione. Ci siamo annoiati un po' nel leggere le descrizioni culturali, che rompono la temporizzazione della storia principale. Temporizzazione che, altrimenti, si presenterebbe dinamica e pressante. E, a noi, non sarebbe dispiaciuta rileggerla così.

Ad ogni modo un interessante tuffo nella narrativa per ragazzi di centosettant'anni fa.

Se, come noi, non disprezzate un po' (non troppa) di archeologia letteraria, vi consigliamo senz'altro di (ri)leggere questo romanzo. Chissà che anche a voi non riporti alla mente ricordi sopiti della vostra infanzia.

Enjoy. ldfa