Created on 02 Dec 2020 ; Modified on 18 Oct 2021
Da alcuni giorni abbiamo osservato l'andamento della curva dei contagiati che pubblichiamo giornalmente in questo blog con un crescente senso di perplessità. Infatti sta accadendo qualcosa che non ci saremmo aspettati ...
Per capire a cosa facciamo riferimento, prendiamo l'andamento grafico del Covid-19 in Italia, che abbiamo pubblicato la sera del primo Dicembre 2020. Per nostra comodità lo riportiamo qui sotto.
Ed osserviamo come si comporta la curva rossa nel grafico superiore, che indica il numero di persone attualmente positive all'infezione. In particolare notiamo gli ultimi quindici giorni: grosso modo la zona evidenziata a destra dal rettangolo con il sottile bordo color ocra.
Possiamo notare che, dopo un costante incremento, la curva si ferma bruscamente, assestandosi in una sorta di oscillante altopiano.
Un comportamento completamente diverso da quello registrato nella prima fase dell'epidemia. In quei giorni, come si vede nella zona a sinistra, la curva in questione è salita gradualmente fino ad un massimo per poi discendere, sempre gradualmente.
Quel che è accaduto in questi giorni invece è caratterizzato da un brusco cambiamento nei dati. La crescita dei contagiati si è interrotta in modo improvviso. Un matematico direbbe che la funzione presenta una discontinuità.
Da cosa dipende questo strano comportamento? Per capirlo ci dobbiamo sporcare le mani, andando ad osservare il dettaglio dei dati che abbiamo disegnato.
Li riportiamo qui di seguito, per il solo mese di Novembre 2020, togliendo i dati relativi ai ricoveri, e i totali, salvo i casi positivi: questi dati non ci interessano ai fini del prosieguo della discussione.
data | positivi | variazione positivi | nuovi positivi | variazione guariti | variazione deceduti |
2020-11-01 | 378129 | 26743 | 29907 | 2954 | 208 |
2020-11-02 | 396512 | 18383 | 22253 | 3637 | 233 |
2020-11-03 | 418142 | 21630 | 28244 | 6258 | 353 |
2020-11-04 | 443235 | 25093 | 30550 | 5103 | 335 |
2020-11-05 | 472348 | 29113 | 34505 | 4961 | 445 |
2020-11-06 | 499118 | 26770 | 37809 | 10586 | 446 |
2020-11-07 | 532536 | 33418 | 39811 | 5966 | 425 |
2020-11-08 | 558636 | 26100 | 32616 | 6183 | 331 |
2020-11-09 | 573334 | 14698 | 25271 | 10215 | 356 |
2020-11-10 | 590110 | 16776 | 35098 | 17734 | 580 |
2020-11-11 | 613358 | 23248 | 32961 | 9090 | 623 |
2020-11-12 | 635054 | 21696 | 37978 | 15645 | 636 |
2020-11-13 | 663926 | 28872 | 40902 | 11480 | 550 |
2020-11-14 | 688435 | 24509 | 37255 | 12196 | 544 |
2020-11-15 | 712490 | 24055 | 33979 | 9376 | 546 |
2020-11-16 | 717784 | 5294 | 27354 | 21554 | 504 |
2020-11-17 | 733810 | 16026 | 32191 | 15434 | 731 |
2020-11-18 | 743168 | 9358 | 34282 | 24169 | 753 |
2020-11-19 | 761671 | 18503 | 36176 | 17020 | 653 |
2020-11-20 | 777176 | 15505 | 37242 | 21035 | 699 |
2020-11-21 | 791746 | 14570 | 34767 | 19502 | 692 |
2020-11-22 | 805947 | 14201 | 28337 | 13574 | 562 |
2020-11-23 | 796849 | -9098 | 22930 | 31395 | 630 |
2020-11-24 | 798386 | 1537 | 23232 | 20837 | 853 |
2020-11-25 | 791697 | -6689 | 25853 | 31819 | 722 |
2020-11-26 | 795845 | 4148 | 29003 | 24031 | 822 |
2020-11-27 | 787893 | -7952 | 28352 | 35467 | 827 |
2020-11-28 | 789308 | 1415 | 26323 | 24214 | 686 |
2020-11-29 | 795771 | 6463 | 20648 | 13642 | 541 |
2020-11-30 | 788471 | -7300 | 16377 | 23004 | 672 |
2020-12-01 | 779945 | -8526 | 19350 | 27088 | 785 |
Per prima cosa, capiamo cosa ci indica ogni colonna della precedente tabella:
Seconda cosa: rileviamo la relazione tra questi dati. I positivi ad un certo giorno sono pari alla somma dei positivi giorno precedente più la variazione positivi del giorno corrente.
A sua volta la variazione positivi è la differenza dei nuovi positivi meno la variazione guariti, meno la variazione deceduti. In altre parole: la variazione positivi è dovuta a tutti i nuovi positivi accertati, meno le persone guarite meno le persone decedute nella giornata in osservazione.
Ora guardiamo i dati della precedente tabella. I nuovi positivi hanno valori dell'ordine delle decine di migliaia. Da circa 20.000 a 40.000. In lento aumento, con oscillazioni, fino al picco di 40.000 del 13 Novembre, per poi scendere lentamente, sempre oscillando, fino agli attuali 19500 circa. E questo comportamento ricalca quanto avvenuto nella prima ondata.
Invece l'ordine di grandezza dei deceduti è variato da poche centinaia a qualche centinaio. Fortunatamente senza arrivare per ora alle migliaia. Quindi questo dato influisce relativamente poco rispetto i nuovi positivi che sono decine di migliaia.
Nettamente diverso il discorso dei guariti. La variazione guariti, che era di alcune migliaia di unità nei primi giorni di Novembre, in una decina di giorni è passata a circa 10.000 unità al giorno, per poi salire a 20.000 ed oltre dal 15 Novembre.
Ed è in quest'ultima osservazione la vera novità rispetto Aprile. Da metà Novembre i guariti hanno improvvisamente raggiunto lo stesso ordine di grandezza dei nuovi positivi, bloccando di conseguenza bruscamente la crescita dei positivi.
Premesso che, parlando di persone guarite, possiamo essere solo che contenti, però qualche dubbio sotto sotto lo coviamo.
Come è possibile che nel giro di una decina di giorni la quantità di guarigioni giornaliere abbia addirittura cambiato ordine di grandezza? Passando da qualche migliaio alle decine di migliaia?
Prima di addentrarci in ipotesi varie, facciamo una verifica. Riprendiamo la tabella precedente, e calcoliamo il rapporto tra variazione guariti e positivi. A parità di protocolli di cura, ci aspettiamo che questo rapporto sia grosso modo costante. Ecco il risultato:
data | positivi | variazione guariti | % variazione guariti su positivi |
2020-11-01 | 378129 | 2954 | 0.0078 |
2020-11-02 | 396512 | 3637 | 0.0091 |
2020-11-03 | 418142 | 6258 | 0.0149 |
2020-11-04 | 443235 | 5103 | 0.0115 |
2020-11-05 | 472348 | 4961 | 0.0105 |
2020-11-06 | 499118 | 10586 | 0.0212 |
2020-11-07 | 532536 | 5966 | 0.0112 |
2020-11-08 | 558636 | 6183 | 0.0110 |
2020-11-09 | 573334 | 10215 | 0.0178 |
2020-11-10 | 590110 | 17734 | 0.0300 |
2020-11-11 | 613358 | 9090 | 0.0148 |
2020-11-12 | 635054 | 15645 | 0.0246 |
2020-11-13 | 663926 | 11480 | 0.0172 |
2020-11-14 | 688435 | 12196 | 0.0177 |
2020-11-15 | 712490 | 9376 | 0.0131 |
2020-11-16 | 717784 | 21554 | 0.0300 |
2020-11-17 | 733810 | 15434 | 0.0210 |
2020-11-18 | 743168 | 24169 | 0.0325 |
2020-11-19 | 761671 | 17020 | 0.0223 |
2020-11-20 | 777176 | 21035 | 0.0270 |
2020-11-21 | 791746 | 19502 | 0.0246 |
2020-11-22 | 805947 | 13574 | 0.0168 |
2020-11-23 | 796849 | 31395 | 0.0393 |
2020-11-24 | 798386 | 20837 | 0.0260 |
2020-11-25 | 791697 | 31819 | 0.0401 |
2020-11-26 | 795845 | 24031 | 0.0301 |
2020-11-27 | 787893 | 35467 | 0.0450 |
2020-11-28 | 789308 | 24214 | 0.0306 |
2020-11-29 | 795771 | 13642 | 0.0171 |
2020-11-30 | 788471 | 23004 | 0.0291 |
2020-12-01 | 779945 | 27088 | 0.0347 |
come si vede, l'ultima colonna passa da circa l'1% al 3% [1]. È cambiato qualcosa.
La prima ipotesi è che a fine Ottobre, inizio Novembre, vi sia stato un netto miglioramento nei protocolli medici di trattamento del Covid-19. Cosa di cui non siamo convinti. Non vi è stata diffusione sui media dell'introduzione di nuove cure efficaci. E una notizia del genere avrebbe avuto subito una notevole risonanza: si veda quanto sta succedendo per il discorso vaccini.
La seconda ipotesi consiste nel fatto che stiamo assistendo all'onda lunga delle disposizioni emanate dal Ministero della Sanità il 12 Ottobre 2020 riguardo la durata di isolamento e quarantena.
Mi riferisco in particolare alla possibilità di uscire dall'isolamento anche con tampone molecolare positivo. Caso applicabile sia agli asintomatici che ai sintomatici.
Per chiarire. In questa seconda fase, grazie ad un numero di tamponi molto superiore, i positivi asintomatici sono presenti in quantità significative. Un positivo asintomatico può interrompere l'isolamento dopo 10 giorni, a patto di essere negativo al relativo test molecolare. Se il test risulta positivo, deve proseguire l'isolamento fino ad un massimo di 21 giorni. Dopo di che può uscire anche se il test molecolare continua ad essere positivo
Una disposizione analoga si applica a chi è stato positivo con sintomi. Se i sintomi regrediscono per almeno tre giorni, può fare il test molecolare dopo 10 giorni di isolamento. Se il test è negativo, è dichiarato guarito. In caso contrario vale quanto sopra: se i sintomi non si ripresentano, dopo 21 giorni dall'inizio dell'isolamento può uscire anche se il test molecolare è positivo.
Personalmente riteniamo che sia proprio questa la novità rispetto la prima ondata: l'allentamento delle disposizioni riguardo l'isolamento/quarantena stanno dichiarando guarite, senza un riscontro del relativo tampone molecolare, persone che ad Aprile/Maggio sarebbero state considerate ancora malate. Da cui l'incremento della percentuale di guarigione.
Abbiamo in mente una terza possibile ipotesi, legata alla volontà di voler ingiallire tutte le regioni italiane prima dell'arrivo del Natale. Ma questa la teniamo per noi.
Enjoy, ldfa
[1] | Al netto delle oscillazioni, che in questo tipo di dati sono sempre presenti. |