Created on 23 Aug 2012 ;    Modified on 29 Sep 2013

Harry Potter e i doni della morte

Settimo e ultimo romanzo della saga di Harry Potter.

Gli altri romanzi di questa serie sono, nell'ordine: Harry Potter e la pietra filosofale; Harry Potter e la camera dei segreti; Harry Potter e il prigioniero di Hazkaban; Harry Potter e il calice di fuoco; Harry Potter e l'Ordine della Fenice; Harry Potter e il principe Mezzosangue.

 

Autore, titolo, editore

J.K.Rowling - Harry Potter e i doni della morte - Salani Editore - 2008 Padova
ISBN 978-88-8451-878-1 - pagg 697 - Euro 23,00

Il contenuto

Romanzo fantasy.

Harry Potter sta per compiere 17 anni. Da quel momento sarà un adulto, in grado di usare la magia senza restrizioni, e non sarà più protetto dagli incantesimi creati a suo tempo contro Voldemort. Questi lo sa, e si prepara ad attaccarlo con il supporto dei suoi seguaci, i Mangiamorte. Voldemort vuole ottenere il completo controllo del mondo, ed è convinto di non potervi riuscire finché Harry Potter è vivo.

A Voldemort e i Mangiamorte si oppone l'Ordine della Fenice, organizzazione fondata da Albus Silente.

Con l'aiuto dell'Ordine della Fenice, Harry riesce a scampare all'agguato organizzato da Voldemort e a riunirsi con i suoi fedeli amici: Hermione Granger e Ron Weasley. Non senza il sacrificio di Malocchio, uno dei più dotati maghi dell'Ordine della Fenice.

Mentre Harry attende il compimento del diciassettesimo compleanno, la famiglia Weasley prepara il matrimonio tra Bill Weasley e Fleur.

Contemporaneamente Voldemort tesse i suoi intrighi, ottenendo il controllo del Ministero della Magia e dei principali mezzi d'informazione. Inoltre viene messo in circolazione un libro che rivisita criticamente la vita di Albus Silente, instillando dubbi sulla sua rettitudine e attaccandone la figura, finora integerrima.

I tre amici, Harry, Hermione e Ron si preparano a eseguire la missione che Albus Silente gli aveva affidato prima di morire: distruggere gli Horcrux, oggetti in cui Voldemort ha nascosto parti della sua anima. Finché vi sono parti dell'anima di un uomo al mondo, costui può tornare a vivere dopo la morte.

Il giorno del compleanno di Potter, il Ministro della Magia consegna a Harry, Hermione e Ron gli oggetti magici che Albus Silente aveva lasciato loro in eredità.

Il giorno del matrimonio di Bill e Fleur, l'equilibrio si rompe. Voldemort compie un colpo di stato, uccidendo il Ministro della Magia e sostituendolo con una persona da lui controllata.

Harry, Hermione e Ron entrano in clandestinità nascondendosi nella casa che Harry ha ereditato da Sirius Black. Qui i nostri riescono a scoprire che uno degli Horcrux, un medaglione, è stato sottratto dal fratello di Sirius, ed ora è in possesso della Umbridge, impiegata del Ministero della Magia e seguace di Voldemort.

Nel frattempo il nuovo Ministro della Magia promulga leggi discriminatorie verso i maghi nati da babbani: persone non dotate di poteri magici. Il razzismo, di cui Voldemort è convinto sostenitore, comincia ad essere imposto nel mondo della magia.

Harry, Hermione e Ron si intrufolano nel Ministero della Magia, riescono a recuperare il medaglione e a liberare una ventina di maghi inquisiti perché nati da babbani. Ma, nella fuga, i Mangiamorte scoprono il loro nascondiglio.

Seguono lunghi mesi di vagabondaggio, accampandosi per brevi periodi in luoghi sempre diversi. Durante questo periodo i rapporti personali dei tre vengono stressati dalla mancanza di obiettivi raggiungibili e dall'influenza della parte di anima di Voldemort che stanno trasportando, in attesa di trovare un modo per distruggerla.

Ron abbandona il gruppo, mentre Harry e Hermione proseguono, andando a visitare il villaggio natale di Harry Potter. Qui Hermione salva Harry, sottraendo entrambi ad una trappola architettata da Voldemort.

I due si sentono sempre più isolati, finché Harry viene salvato da Ron, che riesce a raggiungerli nuovamente e a distruggere il medaglione e il pezzo di anima di Voldemort.

L'avventura successiva li porta a conoscenza di una leggenda. Tre fratelli ricevono ognuno in dono dalla Morte ciò che più desiderano: una bacchetta magica di potenza superiore a tutte le altre, una pietra che rende possibile richiamare in vita il simulacro di una persona morta, e un mantello in grado di rendere invisibili.

Harry intuisce di possedere due di questi doni: il mantello dell'invisibilità, e la pietra che "resuscita" i morti anche se non la può adoperare perché racchiusa in uno dei doni ereditati da Albus Silente. Inoltre capisce che Voldemort, pur ignorando la leggenda, è alla ricerca del primo dono: la bacchetta magica più potente.

I ragazzi sono combattuti. Harry pensa che sia fondamentale impedire a Voldemort di impossessarsi della bacchetta. Hermione e Ron invece pensano di dover proseguire con il piano originario di Silente: trovare e distruggere gli ultimi tre Horcrux di Voldemort. Ma nel loro vagabondare, gli amici vengono catturati e portati alla presenza dei Lestrenge, fedeli seguaci e luogotenenti di Voldemort.

Questa volta il salvataggio degli amici avviene grazie a Dobby, un elfo profondamente affezionato ad Harry Potter. Dobby paga con la vita il suo gesto eroico.

Sconvolto dalla perdita di Dobby, Harry decide di riprendere la missione affidatagli da Silente. Con l'aiuto di uno gnomo, i nostri eroi riescono a rubare un Horcrux custodito nella banca dei maghi. Rimangono altri due Horcrux: un serpente, Nagini, che obbedisce agli ordini di Voldemort, e un diadema, nascosto nella scuola di magia di Hogwards.

Ma ormai Voldemort ha scoperto che Harry sta dando la caccia ai suoi Horcrux, e gli avvenimenti si succedono sempre più incalzanti.

Harry Potter torna ad Hogwards, e suo malgrado lì si radunano tutti i suoi sostenitori, decisi ad opporsi con la forza ai tentativi di Voldemort e dei suoi seguaci di assassinare Harry. Si scatena una furibonda battaglia tra i contendenti, mentre viene trovato e distrutto anche il diadema.

Harry è spiritualmente dilaniato dalla morte di suoi compagni e amici, finché i ricordi del professor Python, suo dichiarato nemico, non gli svelano che anche questi sta seguendo il piano di Silente, fingendosi seguace di Voldemort, ma in realtà fedele spia di Albus Silente tra i Mangiamorte. Non solo. Il fallito omicidio di Harry da parte di Voldemort ha trasferito parte dell'anima di quest'ultimo in Potter. Harry è divenuto un Horcrux di Voldemort. Costui non può morire, se prima non muore Harry.

Conscio di quest'ultima rivelazione, Harry Potter si reca all'appuntamento con Voldemort, e si lascia uccidere. Ma il legame è bidirezionale. L'uccisione di Harry colpisce anche Voldemort, ristabilendo l'equilibrio delle anime originali. Quando Voldemort rinviene, rinviene anche Harry.

Davanti alla spoglie di un Harry Potter che si finge morto, avviene l'ultima battaglia tra i sostenitori del bene e i Mangiamorte. Neville Paciock riesce ad uccidere Nagini.

L'ultimo combattimento vede Harry Potter affrontare da solo e ad armi pari Voldemort, con la coscienza della forza che il rispetto e l'amore degli altri hanno sul disprezzo e la ricerca della superiorità.

Le impressioni

Penso che poche persone non abbiano sentito parlare del fenomeno Harry Potter.

Questa serie di sette romanzi, a metà tra la fiaba e il fantasy, ha avuto una diffusione incredibile. Con tanto di fenomeni di divismo: dalle interminabili file in libreria per acquistare un nuovo episodio appena uscito, alle varie scopiazzature, con tanto di battaglie legali per difendere il marchio registrato e i diritti d'autore.

Non mi è facile razionalizzare e sintetizzare cosa ne penso. Anche perché ritengo che questi romanzi non siano del tutto uguali tra loro. D'altro canto, per ora, motivi di tempo non mi permettono la singola recensione romanzo per romanzo. Farò comunque del mio meglio. Caro lettore sii indulgente verso i miei sforzi.

Ritengo che i primi episodi siano nati come una rappresentazione dell'eterno conflitto tra il bene e il male. Ma nel tempo siano poi evoluti sempre più verso il tema del rifiuto del diverso. Tema presente anche nei primi libri, ma che è maturato ed ha assunto sempre maggiore spessore.

Il tutto è permeato da un convincente scenario di adolescenzialità. Inizialmente incentrata soprattutto sull'amicizia e la necessità di affermazione dell'individuo. Per poi maturare la dolorosa scoperta del dovere e del sacrificio personale.

Tutte le storie, non solo quest'ultima, sono ben articolate e vivaci. Anche se la lunghezza degli episodi è via via aumentata. Al punto che negli ultimi romanzi ho avuto la sensazione che sia divenuta eccessiva.

I caratteri dei personaggi sono ben tratteggiati, così come è interessante osservare la loro evoluzione nel tempo. Il protagonista, Harry, è tutt'altro che perfetto. Forse lo diventa proprio in quest'ultimo episodio, in cui decide coscientemente di immolarsi pur di porre fine alla strage dei suoi compagni e per dare la possibilità ad altri di uccidere Voldemort. Sono portato a pensare che sia una sorta di bilanciamento della morte di Albus Silente. Lui sì, in passato, perfetta incarnazione del bene. Che in questo romanzo viene smontato ed esposto alla possibilità di seguire strade sbagliate. Come tutti.

Così in questa saga, alla fine sembra che chi sia coerente assolutamente e fino in fondo è l'ostinata incarnazione del male: Voldemort. Incapace di prendere in considerazione qualunque alternativa al proprio gretto modo di pensare. Probabilmente un altro insegnamento dell'autrice: solo il male non dubita di se stesso.

Fatemi fare un'ultima osservazione riguardo l'atmosfera che si respira in questi romanzi. Personalmente l'ho trovata via via sempre più pesante. In particolare dal Calice di Fuoco in poi si forma una atmosfera sempre più inquietante e plumbea, che sembra soffocare il lettore. Scenario sicuramente costruito ad arte dall'autrice e che testimonia le sue capacità di scrittrice. Sarà che sono un tipo solare, ma questi ultimi romanzi li ho decisamente sofferti.