Created on 10 Apr 2021 ;    Modified on 21 May 2021

La recensione di Le gazze ladre

Ho letto il romanzo Le gazze ladre di Ken Follett, pubblicato da Mondadori nel 2001. In questo articolo riporto le mie impressioni.

Riferimenti

Periodo di lettura: anno 2002; recensione: Aprile 2021

Autore: Ken Follett
Titolo: Le gazze ladre
Titolo originale: Jackdaws
Sottotitolo: n.a.
Editore: Mondadori, 2001
Pagine: 511
ISBN: 88-04-49754-8
Serie: Omnibus

Alcuni personaggi

  • Felicity Clairet, maggiore dell'esercito britannico, ufficio SOE, agente operativo nella Francia occupata;
  • Michel Clairet, marito di Felicity, capo del gruppo partigiano francese di Reims;
  • Dieter Franck, maggiore dell'esercito tedesco, staff di Rommel, addetto al controspionaggio;
  • Stéphanie -, di discendenza ebrea, amante di Dieter;
  • Percy Thwaite, ufficiale britannico, ufficio SOE, responsabile dell'unità di Felicity;
  • Paul Chancellor, ufficiale americano, staff di Montgomery, addetto alle operazioni di intelligence;
  • Diana, Maude, Ruby, Greta, Jelly: le componenti del gruppo britannico di sabotaggio Le gazze ladre.

Contenuto

La storia si sviluppa dal 28 Maggio 1944 al 5 Giugno 1944; principalmente nella Francia occupata, e, secondariamente, in Gran Bretagna.

In Francia, nel paese di Sainte-Cécile, un gruppo di partigiani assalta il castello locale, sede della Gestapo, con l'intento di distruggere la centrale telefonica che ospita linee strategiche per le comunicazioni dell'esercito tedesco.

L'operazione, progettata da Felicity e Michel, non ha successo. I partigiani vengono sopraffatti dalla guarnigione tedesca, molto più numerosa di quanto indicato dal MI-6 britannico. Felicity, che osserva l'assalto, è costretta ad intervenire per portare in salvo il marito, ferito in azione, ed abbandonando i pochi superstiti, che vengono catturati dai tedeschi.

Anche Dieter viene coinvolto, in quanto, al momento dell'attacco, stava ispezionando in incognito le misure di sicurezza del castello. La sua richiesta di interrogare i prigionieri viene negata da Willy Weber, comandante della guarnigione di stanza al castello, che avoca alla Gestapo l'interrogatorio.

Dieter reagisce incontrando Rommel e riescendo ad ottenere la responsabilità dell'indagine facendo presente che questo gruppo di prigionieri lo può mettere in grado di ricostruire e smantellare parte della rete partigiana nel nord della Francia. Attività strategica, considerando che Rommel ritiene imminente l'invasione alleata in Francia.

Nel frattempo Felicity porta al sicuro il marito, pur scoprendo che ha una relazione con una giovanissima partigiana, che lo ospita a casa sua. Quindi viene prelevata dall'aeronautica britannica e riportata in patria per relazionare la missione al castello di Sainte-Cécile.

L'MI-6 riesce a nascondere l'inesattezza delle sue informazioni, facendo ricadere la responsabilità del fallimento sul SOE e sui partigiani francesi. Di conseguenza un piano di emergenza ideato da Felicity per tentare nuovamente la distruzione della centrale telefonica viene bocciato da Montgomery. Ma Paul, colpito dalla personalità di Felicity, approfondisce la situazione, comprende il contesto, e induce Montgomery a rivedere la sua decisione, con il vincolo che l'operazione sarebbe stata organizzata e comandata dallo steso Paul.

Felicity e il suo responsabile, Percy, devono accettare la condizione imposta da Montgomery e si mettono alacremente al lavoro per reclutare gli appartenenti alla squadra di sabotaggio da inviare in Francia. Squadra che sarà composta da sole donne, in quanto il piano di Felicity consiste nel sequestrare il gruppo delle donne delle pulizie che tutte le sere entrano nel castello, sostituendole con la squadra che deve attuare il sabotaggio. Ma il fattore tempo è particolarmente critico: Paul comunica che hanno solo una settimana di tempo per attuare il nuovo piano.

In modo rocambolesco Felicity, Paul e Percy riescono ad arruolare sei donne, con personlità estremamente diverse: dalla nobile Diana Colefield, provetta e spietata tiratrice, a Geraldine "Jelly" Knight scassinatrice esperta di esplosivi, per finire a Gerhard "Greta" O'Reilly omosessuale esperto di telefonia in grado di impersonare perfettamente una figura femminile.

Il gruppo viene sottoposto ad un breve ed intenso addestramento presso un centro del SOE, durante il quale, oltre le capacità necessarie al sabotaggio, si sviluppano anche relazioni personali tra le appartenenti al gruppo: Diana si lega sentimentalmente a Maude; Ruby intreccia una relazione con un istruttore, mentre Felicity, che vive il tradimento del marito con estrema sofferenza, alla fine cede alla corte di Paul.

Nel frattempo Dieter non è rimasto inoperoso. Usando la sua abilità nel torturare e interrogare i prigionieri, viene a conoscenza dell'identità di Michel Clairet, e sopratutto di Jeanne Lemas: la persona incaricata di accogliere e introdurre a Michel Clairet gli agenti provenienti dalla Gran Bretagna che devono contattare la resistenza francese.

Dieter riesce a far confessare alla Lemas il protocollo utilizzato per il contatto e la sostituisce con la sua amante, Stéphanie, per catturare eventuali agenti britannici. Lo stratagemma riesce. Dieter, nonostante le complicazioni create dalla Gestapo, riesce ad impadronisrsi del codice di trasmissione di un agente inglese, a monitorarne la trasmissione, venendo a conoscenza dell'imminente arrivo di Felicity in Francia, con una squadra di agenti, e addirittura una fotografia di Felicity.

La trappola che Dieter prepara per catturare Felicity e la sua squadra non funziona. Felicity nota la mancanza delle normali attività che dovevano essere presenti nella zona di lancio, e decide di proseguire per un punto di lancio successivo. A Dieter non rimane che catturare il gruppo di partigiani che attendevano Felicity, tra cui Michel Clairet e Gilberte, la sua amante. Quindi, intuendo che gli ageni inglesi sarebbero comunque atterrati in Francia, rende nota la fotografia di Felicity alla Milizia e alla Gestapo, affinchè i posti di blocco la possano arrestare.

Scampate, grazie alla prudenza di Felicity, alla trappola di Dieter, le Gazze ladre sono costrette a programmare un percorso completamente nuovo per raggiungere Sainte-Cécile. Percorso durante il quale perdono Diana e Maude.

Nel frattempo Paul, insospettito dalle caratteristiche della trasmissione radio ricevuta dalla Francia, riesce a capire che l'operatore inglese è stato sostituito da un tedesco. Quindi decide di recarsi a sua volta in Francia per avvertire Felicity, e a sua volta viene catturato da Stéphanie, che continua ad operare al posto della Lemas. Ma l'arrivo delle Gazze Ladre a Saint-Cécile ribalta la situazione. Felicity conduce il gruppo a casa della Lemas per passare la notte. Scopre così la sostituzione e riesce ad eliminare prima i due agenti che dovevano proteggere Stéphanie, e poi a giustiziarla, infine liberando Paul.

Il giorno successivo, durante il sequesto delle donne delle pulizie, le gazze ladre perdono Ruby, che viene arrestata dalla Gestapo. Ma le rimanenti tre riescono ad introdursi nel castello. Le successive attività sono convulse. Le sabotatrici riescono a far saltare in aria la centrale telefonica, parte del castello, e a liberare Ruby. Ma perdono Greta e Jelly che rimangono uccise.

La fuga di Paul, Felicity e Ruby non ferma Dieter, che, come ultima possibilità, riesce a indurre Michel Clairet a indicargli il posto in cui le gazze ladre devono essere recuperate dalla RAF. Ma lo stesso Michel sventa la trappola, rimanendo ucciso. Mentre Felicity, messa in allarme, riesce ad abbattere i tedeschi che l'attendevano e ferisce gravemente alla testa Dieter.

Impressioni

Questo romanzo ci è piaciuto parecchio.

È ben scritto. E si apprezza il pignolo lavoro di documentazione dell'autore, che rappresenta l'ambiente e i personaggi storici in modo realistico.

Le azioni dei personaggi principali sono ovviamente del tutto romanzate. Ma pur essendo piuttosto improbabili, non sono mai del tutto impossibili.

La stessa caratterizzazione dei personaggi è espressa parzialmente tramite descrizioni e parzialmente tramite le loro azioni. Per i gusti di chi scrive, non è il massimo, in quanto preferiamo che i personaggi si svelino tramite le proprie azioni. Ma è comunque un compromesso dignitoso e accettabile, che tra l'altro semplifica la facilità di lettura.

Ci ha colpito particolarmente il complesso personaggio di Dieter, l'aguzzino tedesco, che alterna azioni efferate, con momenti di profonda umanità. Su di cui brilla una intensa capacità di indagine e di manipolazione delle persone che lo circondano, siano essi amici che nemici.

Alla condotta altalenante e contraddittoria di Dieter, fa da contraltare quella estremamente lineare della protagonista: Felicity, che sfoggia una personalità estremamente coerente, fino all'eccesso. Maniaca della sicurezza, prudente, ma dotata di un coraggio fuori del comune, che la spinge comunque ad impegnarsi in azioni ad elevato rischio. È l'esatto opposto di Dieter, con il quale condivide due importanti aspetti del carattere: l'intransigenza nel giudicare il nemico, e l'ostinazione nel perseguire l'obiettivo che si è data.

Nel complesso un romanzo di 500 pagine che scorre via rapidamente e che cattura l'interesse. Unico neo, se siete facilmente impressionabili, come lo scrivente, la descrizione nel dettaglio delle tecniche di tortura utilizzate. Queste non ci hanno lasciato una buona impressione.

Enjoy. ldfa