Created on 22 Aug 2012 ;    Modified on 24 Oct 2012

Ma non si potrebbe semplificare ...

...la visita per il conseguimento della patente?

O meglio: non la visita, ma il processo che porta alla visita.

Cosa mi è accaduto?

Mio figlio ha compiuto i 18 anni. E, come molti ragazzi di questa età, ha cominciato a pensare di prendere la patente. Da qui, richiesta di aiuto al sottoscritto: "Pa' come si fa?".

Risposta: "Che problema c'è? Ricerchetta su Internet e vediamo".

Ok. Primo approdo, il sito del ministero dei trasporti; molto chiaro ed esaustivo.

Procedura da seguire (semplificata):

Ai miei tempi (Matusalemme o giù di lì) la ricordavo più semplice. Ad esempio non ricordo di avere fatto guide con l'autoscuola: solo una enorme quantità di ore con mio padre al fianco (di cui evito di riportare i commenti per pietà verso lo scrivente).

Comunque, ok. Organizziamoci per la visita.

Chiamiamo la ASL: "bisogna chiamare il CUP Regionale per prenotare una visita per conseguimento della patente".

Bene, molto chiaro. Chiamiamo il CUP regionale. L'operatrice, è molto cortese e ci indica cosa fare per presentarsi alla visita con il medico legale della ASL. Tralascio il dettaglio per non tediarvi e vengo al punto. "Certificato anamnestico del medico curante, ...(omissis), suo figlio ha gli occhiali?". "Sì ha gli occhiali". "Allora prima della visita medico legale, è necessaria una visita oculistica". "Senta, per capire, mio figlio ha fatto una visita oculistica 4 anni fa, quando ha messo gli occhiali. Dopo di che le modifiche agli occhiali sono state apportate dall'ottico. Va bene così? Posso portare la ricetta dell'oculista del 2008 e le successive ricette dell'ottico?". "Purtroppo no: deve avere una visita oculistica non troppo datata, diciamo risalente a qualche mese. Quattro anni sono troppi".

Quindi per fare la patente dovremo:

Mi sembra decisamente eccessivo. Sono un sempliciotto e non mi rendo conto delle implicazioni, ma ritengo che il medico curante, conoscendo da un punto di vista sanitario il proprio paziente, sia in grado di giudicare se ha le caratteristiche fisiche per guidare in sicurezza.

Riguardo poi come un individuo dotato di tali caratteristiche si comporti effettivamente alla guida di un mezzo è un altro paio di maniche, e non esiste certificato medico in grado di garantirlo. Sia chiaro, non stò parlando di categorie particolari: giovani, vecchi, bianchi, neri, ... Guidando in tanti anni per le strade d'Italia, ne ho viste di tutti i colori, combinate da appartenenti alle più disparate categorie. Incluso chi scrive.