Created on 24 Aug 2012 ;    Modified on 22 Jan 2013

A me le guardie!

Periodo di lettura: 2006

Primo della trilogia: A me le guardie! - Uomini d'arme - Piedi d'argilla

Autore, titolo, editore

Terry Pratchett - A me le guardie! - Ed. Salani, Maggio 2002,
ISBN 88-8451-181-X, pagg 358, Euro 15,00

Il contenuto

Ankh-Morpork è la sgangherata e robusta città del Mondo Disco in cui si svolge la nostra storia. Per ottenere il controllo della città, un personaggio vicino al Patrizio (colui che la "guida") architetta un piano elaborato per sostituire il Patrizio con un Re. Re che ottenendo la carica grazie al Nostro, sarebbe facilmente controllabile. Per questo motivo viene evocato più volte un Drago, con lo scopo di spaventare la popolazione e spingerla ad acclamare Re un "uccisore" del Drago. In realtà il drago verrà fatto sparire al momento opportuno, inibendo la sua evocazione e inscenando la sua morte. Su questi avvenimenti si trova suo malgrado ad indagare il Capitano della Guardia Notturna cittadina. La Guardia Notturna è un microscopico manipolo di uomini disillusi e con il solo scopo dichiarato di evitare i problemi in cui si incappa pattugliando di notte una città corrotta.

Ma l'inizio degli avvenimenti coincide anche con l'arruolamento nella Guardia Notturna di Carota. Un giovane dotato di una forza straordinaria, sviluppata lavorando in una miniera gestita da nani, tra cui i suoi genitori adottivi. Carota porta nella pattuglia una ventata di stolida onestà e senso del dovere, che trascina, nel nome dello spirito di corpo, e loro malgrado, i suoi compagni.

Come a volte capita nella vita, gli avvenimenti prendono la mano ai loro fautori. Il drago evocato dal nostro personaggio, e fatto sparire ad arte al momento opportuno, trova il modo di ritornare nella città. Fa a pezzi il Re durante l'incoronazione, si impadronisce del potere e assoggetta il Consigliere, suo evocatore. Che in tal modo si ritrova ad essere un mero interprete, esecutore dei voleri del Drago (si nota il contrappasso? Da controllore a controllato).

Il Capitano della Guardia Notturna, che continua ad indagare nonostante sia stato licenziato, riesce a comprendere gli avvenimenti, e tenta di intervenire con un coraggio che non sapeva di possedere. Nello scontro che ne nasce, la città sarà salvata da un draghetto "domestico" che si porterà via il Drago "nobile". L'ordine verrà ricostituito reinsediando il Patrizio, che riprenderà a governare con il solito cinismo dispotico e illuminato per il bene proprio e della cittadinanza (in quest'ordine, ritengo).

Le impressioni

La trama è vivace, complessa e originale. Raccontata con un continuo senso dell'umorismo che pervade quasi ogni frase del testo. Non vi è stereotipo del romanzo fantasy e di avventura che non venga preso bonariamente in giro.

I personaggi sono vividi. Affascinanti nella loro complessità che affiora in continuazione nonostante la loro dichiarata semplicità di obiettivi.

In questa società l'unica morale è quella di sopravvivere, accettando come normale il fatto che esistano Corporazioni di Ladri, Assassini e Maghi. Ed accettando che tali Corporazioni vengano controllate dal potere costituito. In un contesto del genere al cinismo della trama si contrappone con successo la figura dell'eroe inconsapevole (Carota) e quella dell'eroe suo malgrado (il Capitano, e in parte gli altri uomini della Guardia Notturna), con un pizzico di aiuto da parte del Fato

Un romanzo ben scritto, che scorre facilmente, nonostante la quantità di personaggi e la complessità della trama. Mi è piaciuto parecchio, e mi sento di raccomandarlo se si cerca una lettura non banale ma comunque spensierata.